Fondata dall’imperatrice russa Caterina II nel 1794, la città di Odessa ha sempre rappresentato per la Russia, poi per l’URSS, un grande interesse. Sia strategico, per il suo accesso diretto al Mar Nero e la sua vicinanza alla Romania e alla Moldova, sia simbolico, per la sua storia e la sua popolazione cosmopolita a maggioranza di lingua russa. E mentre la città di Odessa, soprannominata anche la “Perla del Mar Nero”, è stata a lungo indifferente al dibattito filo-russo/filo-ucraino, il clima è peggiorato nel 2014: i disordini separatisti si sono intensificati e Vladimir Putin è arrivato al punto per affermare che Odessa storicamente non faceva parte dell’Ucraina ma della “Novorossia” (Nuova Russia) fantasticata per diversi anni dal capo del Cremlino.
Odessa, ancora un osso per la Russia? Nel 1914 e nel 1941 lì si ruppe i denti…
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